“Ultima Cena di una Migrante”

Vittoriano Ferioli

Con questa ULTIMA CENA riprendo un tema sociale. Quando riesco preferisco un’arte che faccia ragionare non tanto sull’estetica, ma sul mondo che stiamo vivendo.
Questo progetto poi è iniziato diversi anni fa realizzando le illustrazioni del racconto “I ravioli” dell’Amico Pino Bravin. Poi ha preso forma allontanandosi dallo stile illustrazione 4 anni fa con una prima esposizione. La storia d’ispirazione è sempre la stessa, ma oggi l’ho rivista, modificata, ho ripensato alla struttura e dato una veste più coerente al tema migrante.

Davanti ad un piatto di ravioli la mia migrante deve decidere il suo futuro, se rimanere e decidersi a vendere il suo corpo per guadagnare un pò di soldi da inviare a casa, oppure ritornare al paese d’origine. È una condizione che purtroppo vivono molte donne: africane, dell’est europa, sudamericane. La gogna non ha confini precisi. 

L’opera si compone di 30 disegni di vario formato, che non hanno una lettura ordinata a mo di fumetto, ma si modulano a parete componendo un racconto intuitivo preceduto da una presentazione. A completamento dell’opera ho aggiunto una componente materica a pavimento con piume d’oca.