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PASSAVO PER OMEGNA E SAI COS'È ….

PASSAVO PER OMEGNA E SAI COS'È ….

Certo che il Rodari sai chi è.
Passavo per Omegna e sai cosè
La sua casa dove nacque era lì
ad aspettare me…propio così.

Davanti il negozio che vende lampadari
c’è in vetrina la frase del Rodari,
E questo che vende attaccapanni
Anche lui ha una frase del Gianni.

Vediamo, questo vende calzari?
Ovviamente ha un pensiero del Rodari.
Certo che ad Omegna sono in tanti
che in vetrina tengon le frasi del Rodari sul davanti.

Torno a Legnano, continuo a pensare al Rodari.
Ha visioni più fantastiche di Salgari
Il suo è un mondo di colorate fantasie.
Oppure di concrete utopie.
Mi affascina e lo ammiro, scomunicato dal clero
Farò una mostra d’arte
da far invidia a quelli di Borgomanero.

Dal 24 Giugno a Settembre “ SCOTCH” 17 Artisti in Esposizione

Dal 24 Giugno a Settembre “ SCOTCH” 17 Artisti in Esposizione

Non cercate percorsi descrittivi, stili o argomenti artistici. SCOTCH è un’operazione di incollaggio tra artisti che si sono affacciati all’Atelier, l’hanno seguito, frequentato non solo nelle inaugurazioni, alcuni hanno voluto farci una mostra, altri ne hanno parlato ad amici e conoscenti, l’hanno usato perché volevano parlare ad un pubblico, hanno messo un like su Facebook… e quindi l’Atelier Ferioli dopo averli incollati, ascoltati, incontrati li ringrazia dandogli un pezzettino di muro.

Dal 20 Maggio al 4 Giugno

Dal 20 Maggio al 4 Giugno

Con le opere di Jeanfilip, Hilde ed Isabelle l’idea è quella di proporre un incontro con 3 personalità artistiche di tre nazionalità diverse, che parlano la stessa lingua : l’ informale, ma con toni oggettivamente diversi, andando a produrre con il pubblico emotività diverse.

ARTE VAGANDO in ATELIER

ARTE VAGANDO in ATELIER

É stata una gradevolissima sorpresa, ritrovarsi con i riflettori accesi e Betty Farioli che ti intervista su una mostra , quella di “ EMERSIONE” un pò simbolo, dopo un anno di Atelier Ferioli. Quasi come una ciliegina sulla torta, scusate il paragone per niente artistico ma è stata una piacevole ciliegina che mi ha fatto piacere dopo un anno di iniziative e lavoro promozionale per l’Atelier.

“Emersione” Il pensiero di Andrea Corbella

“Emersione” Il pensiero di Andrea Corbella

Dieci opere su carta e un’istallazione che portano alla luce trent’anni di percorso artistico, una vita intera cercando l’armonia tra le aspirazioni individuali, la complessità della società e la purezza di uno sguardo innamorato della vita.

Dal 20 Maggio al 4 Giugno

Dal 20 Maggio al 4 Giugno

Tre forme diverse, Tre gesti diversi, Tre percorsi personali di utilizzare il colore per raccontarsi.
I segni, i materiali e i cromatismi sono gli strumenti che l’artista usa per indagare le propie emozioni e collocarle nell’ambiente del suo tempo. E questo si realizza in particolare quando avviene l’esposizione delle opere.

Aprile - Maggio 2023

Aprile - Maggio 2023

“Sono tante le specie di cassetti che frequentano la nostra vita”. Da questa mia considerazione che vuole mettere in rilievo un elemento poco significante della nostra vita è nata l’istallazione 1993/2023 che caratterizza la mostra EMERSIONE e l’anniversario di un anno d’Atelier.
L’istallazione raccoglie tra i tanti cassetti ,recuperati anche in casa di amici, un percorso di disegni e realizzazioni eseguite nel corso di trent’anni.

L'opera d'arte che si beve

L'opera d'arte che si beve

Per tutti gli estimatori o interessati ai miei vini. Soprattutto per chi non abita in zona o non trovano il modo di arrivare all’Atelier in Legnano, ho deciso di aprire uno SHOP in rete. Così chi abitando a Bologna piuttosto che a Frosinone è interessato a regalare un’opera e una bottiglia di vino unica e firmata lo potrà fare.

I MIEI diSEGNI A “FA LA COSA GIUSTA”

I MIEI diSEGNI A “FA LA COSA GIUSTA”

Una collaborazione “PromoArtistica” quella con CAES Assicurazione Etica.
Per molto tempo ho lavorato nel mondo pubblicitario e seguito campagne pubblicitarie. Quando una dozzina d’anni fa CAES decise di caratterizzare la sua immagine che già seguivo graficamente, io d’istinto le proposi i miei graffiti di parole a pastello. Era un unire alla comunicazione aziendale un segno artistico, un pò inconsueto nel linguaggio pubblicitario, ma che sentivo attuale visto i tanti graffitismi che comparivano nelle città. Fu una conferma, si notò subito che quello stile poco convenzionale caratterizzava e dava identità al linguaggio CAES.